Se pensi che gli shojo siano solo storielle d’amore scolastiche e cliché rosa confetto... be’, hai solo scalfito la superficie. Il mondo dello shojo — ovvero le serie pensate per un pubblico femminile giovane, ma adorate da chiunque con un cuore palpitante — è pieno di emozioni intense, relazioni complesse e personaggi che ti restano addosso come la sigla del tuo primo amore anime. Ecco i 10 migliori anime shojo da vedere in streaming che definiscono (e ridefiniscono) il genere.
1. Fruits Basket (2019 – 2021)
Il reboot di Fruits Basket ha saputo fare quello che pochi riescono a realizzare: onorare l’opera originale superandola in profondità, ritmo e bellezza visiva. Quella che potrebbe sembrare una semplice storia romantica con un tocco soprannaturale – una ragazza che scopre che alcuni suoi compagni di classe si trasformano in animali dello zodiaco cinese quando vengono abbracciati – si rivela presto un racconto stratificato, toccante e talvolta devastante. La protagonista, Tohru Honda, con la sua empatia quasi disarmante, diventa il catalizzatore di un processo di guarigione collettiva. Ogni personaggio affronta traumi, dolori familiari, ferite d’infanzia che vengono lentamente esposte e curate grazie ai legami che si costruiscono.
2. Nana (2006)
Nana è lo shoujo che ha definito una generazione e spezzato in due i cuori di chiunque l’abbia guardato. Ambientato in una Tokyo vibrante e decadente, racconta l’intreccio tra due ragazze omonime e completamente opposte: Nana Osaki, cantante punk carismatica e tormentata, e Nana Komatsu, ingenua e romantica fino all’autolesionismo. I loro destini si incrociano per caso, ma quello che nasce è una delle storie più intense di amicizia, amore e autodistruzione mai raccontate in animazione. Il tono adulto, le relazioni complesse e spesso tossiche, la narrazione cruda e realistica rendono Nana un unicum nel panorama shoujo. Il suo successo è diventato leggenda, anche grazie all’interruzione brusca e definitiva del manga, che ha lasciato i fan orfani e affamati di risposte. Forse proprio questo lo rende immortale: Nana è un viaggio che non si conclude, un dolore che resta con te. E come tutte le icone, brucia ancora.
3. Ouran High School Host Club (2006)
Ouran High School Host Club è il perfetto esempio di come si possa giocare con tutti i cliché dello shoujo... e vincere. La trama parte da una premessa folle: Haruhi Fujioka, studentessa brillante ma povera, entra per errore nella sala del prestigioso Host Club del liceo Ouran – un circolo esclusivo di ragazzi bellissimi che intrattengono le ragazze dell’istituto. Dopo aver rotto un vaso costosissimo, Haruhi è costretta a unirsi al club per ripagare il debito… solo che tutti credono sia un ragazzo. Da qui inizia una commedia degli equivoci che diventa anche un’affettuosa presa in giro dei generi romantici, con momenti esilaranti, dolci e a tratti toccanti. Ouran decostruisce ogni archetipo shoujo – dal principe tenebroso al ragazzo tsundere – con grazia e ironia, regalando personaggi memorabili e dinamiche imprevedibili. E Haruhi, con la sua indifferenza al romanticismo convenzionale, è un’eroina davvero fuori dagli schemi.
4. Sailor Moon (1992 – 1997)
Sailor Moon non è solo uno shoujo: è un fenomeno culturale che ha segnato un’epoca e ha influenzato intere generazioni. Usagi Tsukino, adolescente pasticciona e sognatrice, scopre di essere una guerriera della luna incaricata di proteggere la Terra. Insieme alle sue compagne, le Sailor Senshi, affronta nemici cosmici, reincarnazioni, sacrifici e amori destinati a rinascere. È una saga che mescola magia, crescita personale e dramma epico, con una mitologia affascinante che si fa via via più complessa. Sailor Moon ha rivoluzionato l’immaginario femminile degli anni Novanta, dando vita al genere “magical girl” come lo conosciamo oggi. Il suo impatto va oltre l’animazione: moda, merchandising, cosplay, fandom... tutto parte da qui. E dietro gli abiti glitterati, c’è un messaggio potente: la forza può essere dolce, l’amicizia può salvare il mondo, e ogni ragazza ha dentro di sé una guerriera pronta a brillare.
5. Skip Beat! (2008)
Skip Beat! prende una premessa da soap – ragazza tradita cerca vendetta nel mondo dello spettacolo – e la trasforma in una parabola di autodeterminazione irresistibile. Kyoko Mogami è una protagonista unica: non è tenera né accomodante, ma furiosa, impulsiva e piena di energia vendicativa. Dopo essere stata sfruttata e scaricata dal suo amico d’infanzia diventato idol, decide di superarlo... diventando una star ancora più brillante. Ma ben presto la sua sete di rivalsa lascia spazio a un percorso autentico di crescita personale e riscoperta di sé. Lo showbiz giapponese fa da sfondo a una commedia romantica piena di colpi di scena, personaggi eccentrici e momenti slapstick esilaranti. Kyoko conquista proprio perché sbaglia, inciampa, ma non molla mai. E la tensione tra lei e Ren Tsuruga – attore affascinante e misterioso – aggiunge quel tocco romantico da cui è impossibile staccarsi. Uno shoujo che ribalta le aspettative.
6. Cardcaptor Sakura (1998 – 2000)
Cardcaptor Sakura è la quintessenza dello shoujo magico: delicato, elegante e capace di toccare corde profonde con una leggerezza incantata. Le CLAMP hanno creato un universo fatto di colori pastello, creature misteriose e sentimenti puri, dove la giovane Sakura Kinomoto si ritrova custode delle Clow Card, carte magiche dotate di poteri straordinari. Ma al cuore della serie non c’è solo l’avventura: c’è la dolcezza dei primi amori, l’importanza dell’empatia, il coraggio di affrontare l’ignoto con il sorriso. La narrazione, mai banale, include relazioni complesse, sfumature queer e una colonna sonora che ancora oggi emoziona. Sakura è un’eroina bambina, ma con una forza emotiva disarmante: affronta ogni sfida con gentilezza e determinazione, rendendola un modello di resilienza e apertura emotiva.
7. Lovely Complex (2007)
Lovely Complex rompe gli schemi del romanticismo convenzionale con un’ironia travolgente e una coppia protagonista lontana da ogni cliché. Lei è Risa, altissima e impulsiva. Lui è Otani, bassino e sarcastico. Insieme sono un duo comico perfetto, ma anche una delle love story più umane e sincere dell’animazione giapponese. Ambientato in un liceo di Osaka, con un delizioso accento regionale e uno humor che non risparmia nessuno, l’anime racconta con leggerezza i disagi adolescenziali legati all’aspetto fisico, all’autostima e alla paura di non essere abbastanza. Ma sotto la superficie spumeggiante, Lovely Complex parla di accettazione di sé, di amore che nasce dalla complicità e della bellezza delle relazioni imperfette.
8. Arrivare a te (Kimi ni Todoke) (2009 – 2011)
Sawako è la versione timida e gentile di Sadako (sì, proprio quella di The Ring) e si innamora di Shota, il ragazzo più solare della classe. Arrivare a te (Kimi ni Todoke) è un anime che si prende il suo tempo, che racconta ogni passo verso l’amicizia e l’innamoramento con un pudore poetico. Non ci sono colpi di scena, ma momenti delicati che scaldano il cuore: uno sguardo, una frase detta con difficoltà, un piccolo gesto di coraggio. È un inno alla gentilezza e alla possibilità di essere visti davvero per ciò che si è. Se cerchi uno shoujo che accarezza l’anima, questo è quello giusto.
9. Boys Over Flowers / Hana Yori Dango (1996 – 1997)
Boys Over Flowers è lo shoujo-drama per eccellenza, quello da cui è nata un'intera stirpe di adattamenti in tutto il mondo – dal Giappone alla Corea, dalla Cina alla Thailandia. La storia è quella di Tsukushi Makino, studentessa di umili origini che frequenta una scuola per l’élite più ricca e arrogante del Giappone. Lì si scontra (letteralmente) con i F4, un quartetto di ragazzi potenti e bellissimi che dominano il liceo come dei piccoli dèi. Ma Tsukushi non si lascia intimidire e, soprattutto, attira l’attenzione di Domyoji, il leader impulsivo e infantile del gruppo. Ne nasce una storia d’amore tormentata, burrascosa, condita da drammi familiari, gelosie e colpi di scena a non finire. Hana Yori Dango è un guilty pleasure irresistibile, un mix perfetto di romanticismo estremo e tensione sociale. E la rivalità tra #TeamDomyoji e #TeamRui resta accesa ancora oggi.
10. Orange (2016)
Cosa faresti se ricevessi una lettera dal tuo io del futuro, che ti chiede di salvare la vita di un amico? Orange parte da questo spunto sci-fi per raccontare con delicatezza un tema difficile: la depressione adolescenziale e il suicidio. Naho Takamiya, studentessa liceale, scopre che nel futuro si porterà dietro il rimorso per non aver aiutato abbastanza Kakeru, il nuovo compagno di classe dal sorriso malinconico. Da lì inizia una corsa contro il tempo – e contro l’invisibilità del dolore – per cercare di cambiare un destino che sembra già scritto. L’anime alterna momenti dolci e quotidiani ad altri dolorosi e profondi, parlando con sensibilità di perdita, amicizia e seconde possibilità. Orange non dà risposte facili, ma lascia il segno con la sua tenerezza e il suo messaggio di speranza.
Dove vedere i 10 migliori anime shojo in streaming
Lo shojo è più di un'etichetta di genere: è un linguaggio emotivo capace di attraversare epoche e gusti, tra risate e lacrime, incantesimi e cuori spezzati. Che tu sia in cerca di nostalgia, empowerment o puro escapismo, questi 10 anime sono la porta d’ingresso (o di ritorno) perfetta nel mondo degli occhi lucidi e delle dichiarazioni sotto la pioggia.
Ecco la lista completa su dove vedere i 10 migliori anime shojo in streaming: