David di Donatello 70: tutti i vincitori e dove guardarli in streaming

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Giovanni Berruti

Giovanni Berruti

Editor a JustWatch

Sono state tante le prime volte in questa settantesima edizione del premio del cinema italiano. Tra le sette statuette vinte da Vermiglio, c’è quella per la miglior regia, che è andata a Maura Delpero. Un premio storico perché in settant’anni di storia di David di Donatello nessuna donna aveva ancora vinto in tale categoria.

Quest’anno è stato introdotto anche il “David al miglior Casting”, assegnato a Stefania Rodà e Maurilio Mangano sempre per la pellicola della Delpero, e il David su TikTok, vinto in due categorie su tre da Il ragazzo dai pantaloni rosa. Tra gli altri riconoscimenti, miglior attore protagonista a Elio Germano per Berlinguer – La grande ambizione, l’esordio alla regia a Margherita Vicario per Gloria!, il David alla carriera a Pupi Avati, il David dello spettatore a Diamanti di Ferzan Ozpetek.

Nel corso della cerimonia, condotta da Elena Sofia Ricci e Mika, due David speciali, andati a Timothée Chalamet e a Ornella Muti. Scopriamo tutti i vincitori dei David 70. 

Vermiglio (2024)

Già Leone d’Argento alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia, è stato il frontrunner dell’Italia agli Oscar. Ben sette i premi ottenuti su quattordici candidature per il film di Maura Delpero. Oltre al miglior film, miglior regia e miglior casting, miglior sceneggiatura originale a Maura Delpero, miglior autore della fotografia a Mikhail Krichman, miglior produttore e miglior suono a Dana Ferzanehpour (presa diretta), Hervé Guyader (montaggio del suono e creazione suoni), e Emmanuel De Boissieu(mix). Una pellicola che è la definitiva trionfatrice di questa settantesima edizione dei David.

La déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta (2024)

Quattro premi. Dal candidato all’Oscar Massimo Cantini Parrini che vince per la seconda volta il David per i migliori costumi a Tonino Zera, Maria Grazia Schirripa e Carlotta Desmann per la miglior scenografia, passando per miglior trucco a Alessandro Vita e Valentina Visintine per miglior acconciatura a Aldo Signoretti e Domingo Santoro. 

L’arte della gioia (2024)

Tre David vinti su quattordici candidature. Miglior attrice protagonista per Tecla Insolia, miglior attrice non protagonista per Valeria Bruni Tedeschi e miglior sceneggiatura non originale per Valeria Golino, Francesca Marciano, Valia Santella, Luca Infascelli e Stefano Sardo, che hanno adattato il romanzo postumo di Goliarda Sapienza. 

Berlinguer – La grande ambizione (2024)

Due premi per il film di Andrea Segre. Un David per miglior attore protagonista a Elio Germano, che indossa i panni del protagonista, e uno per il miglior montaggio a Jacopo Quadri. La pellicola segue il politico e leader del Partito Comunista Italiano in un arco di cinque anni, dal 1973 al 1978.

Gloria! (2024)

Due premi vinti. Il David per l’esordio a Margherita Vicario, alla sua prima prova dietro la macchina da presa, e la miglior canzone originale con Aria!, brano scritto dalla stessa Vicario, che l’ha anche interpretato, insieme a Davide Pavanello, Edwyn Roberts, Andrea Bonomo e Gianluigi Fazio. 

Napoli-New York (2024)

Il film di Gabriele Salvatores, con Pierfrancesco Favino, ha vinto il David Giovani e il David per migliori effetti visivi, consegnato a Víctor Pérez. La storia è frutto di un trattamento inedito di Federico Fellini e Tullio Pinelli per un film mai realizzato, che il premio Oscar decise invece di realizzare. 

Familia (2024)

Francesco Di Leva ha vinto il David come miglior attore non protagonista. Nel film diretto da Francesco Costabile ha interpretato un padre violento in una storia terribilmente attuale. Una storia vera, di violenza familiare, tratta dall’autobiografia di Luigi Celeste, che nel 2008 uccise il padre per proteggere la madre dai continui abusi e violenze perpetrate nei suoi confronti. 

Lirica Ucraina (2024)

Diretto da Francesca Mannocchi, ha ottenuto il premio Cecilia Mangini per il miglior film documentario. La Mannocchi, tra le migliori corrispondenti di guerra in Europa, immerge lo spettatore nelle sofferenze del conflitto in Ucraina, raccogliendo le voci dei sopravvissuti di Bucha, la città simbolo dell’invasione russa. 

Diamanti (2024)

Il caso cinematografico, prima dell’arrivo di FolleMente. Il film di Ferzan Ozpetek, dal cast corale che comprende attrici come Luisa Ranieri, Jasmine Trinca, ed Elena Sofia Ricci, ha incassato al botteghino circa 16 milioni di euro. È stato premiato con il David dello Spettatore, consegnato al regista da Mara Venier, anch’essa presente nella pellicola. 

Il ragazzo dai pantaloni rosa (2024)

Il film di Margherita Ferri ha dominato la prima edizione dei David di Donatello su TikTok, aggiudicandosi due delle tre categorie in gara. Ha ottenuto infatti sia il premio “il racconto del film su TikTok”, per aver saputo utilizzare la piattaforma con visione strategica e capacità narrativa coinvolgente, sia “da personaggio a icona su TikTok”, enfatizzando il personaggio di Andrea Spezzacatena, interpretato da Samuele Carrino, e la sua vicenda come “emblema di resilienza contro il cyberbullismo”. Una pellicola coraggiosa, che tratta una storia vera, di sofferenza e che soprattutto invita a riflettere sulle conseguenze della violenza sul prossimo. 

Anora (2024)

Il David per il miglior film internazionale è andato al vincitore dell’Oscar di quest’anno. Il premio è stato ritirato dallo stesso Sean Baker, che nel suo discorso di accettazione non si è sottratto dall’elogio del cinema italiano e a sottolinearne l’importanza, con un focus sui generi, dal poliziottesco alla commedia. 

Domenica sera (2024)

È il vincitore del miglior cortometraggio. La mascolinità tossica è al centro di questa storia, diretta da Matteo Tortone, ambientata nella periferia di Torino. Presentato alla Settimana Internazionale della Critica di Venezia, segue l’incontro tra Alex e Nemy nell’arco di poche ore, dopo essersi incontrati in una notte di musica e divertimento.  

Dove guardare in streaming i vincitori dei David 70

I vincitori della 70° edizione dei David di Donatello sono disponibili sulle principali piattaforme streaming, da NOW a Prime Video, inclusi nell’abbonamento oppure a noleggio.

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  1. Vermiglio

    Vermiglio

    2024

    # 1

    In quattro stagioni la natura compie il suo ciclo. Una ragazza può farsi donna. Un ventre gonfiarsi e divenire creatura. Si può smarrire il cammino che portava sicuri a casa, si possono solcare mari verso terre sconosciute. In quattro stagioni si può morire e rinascere. 'Vermiglio' racconta dell’ultimo anno della Seconda guerra mondiale in una grande famiglia e di come, con l’arrivo di un soldato rifugiato, per un paradosso del destino, essa perda la pace, nel momento stesso in cui il mondo ritrova la propria.

  2. Le Déluge - Gli ultimi giorni di Maria Antonietta

    # 2

    Quando si parla di Luigi XVI e di sua moglie Maria Antonietta vengono subito alla mente merletti, alte parrucche, vestiti sgargianti, colori, Versailles oppure... la ghigliottina. Ecco, tra questi due estremi, c’è una terra di mezzo, un tempo che nessuno ha mai raccontato: i pochi mesi in cui gli ultimi re e regina di Francia con i loro due figlioletti vennero incarcerati in un castello nero alle porte di Parigi, in attesa di essere giustiziati. Un tempo breve, condensato, dove tra violenze e vessazioni, tutte le maschere caddero: quella dei due reali come figure pubbliche e private; quelle dell’antico regime; quelle della Storia che voltò definitivamente pagina, e quella di Dio che da allora in avanti fu eclissato nell’ombra, lasciando l’uomo completamente solo.

  3. L'arte della gioia

    # 3

    La drammatica e avventurosa vita di Modesta, nata in Sicilia il primo gennaio del 1900 da una famiglia povera, in una terra ancora più povera. Fin dall’infanzia, animata da un insaziabile desiderio di conoscenza, di amore e di libertà, è disposta a tutto pur di perseguire la sua felicità, senza piegarsi mai alle regole di una società oppressiva e patriarcale a cui sembra predestinata. Dopo un tragico incidente che la strappa alla sua famiglia, viene accolta in un convento e, grazie alla sua intelligenza e caparbietà, diventa la protetta della Madre Superiora. Il suo cammino la conduce poi alla villa della Principessa Brandiforti, dove si renderà indispensabile ottenendo sempre più potere nel palazzo. Questo suo incessante movimento di emancipazione si accompagna a un percorso di maturazione personale e sessuale, che la porta a varcare il confine tra lecito e illecito, conquistando giorno dopo giorno il suo diritto al piacere e alla gioia.

  4. Berlinguer - La grande ambizione

    # 4

    Il racconto biografico della vita privata e pubblica di Enrico Berlinguer, dal viaggio a Sofia del 1973 fino al discorso della Festa Nazionale dell'Unità di Genova del 1978.

  5. Gloria!

    Gloria!

    2024

    # 5

    Ambientato in un collegio femminile nella Venezia di fine ‘700, Gloria! racconta la storia di Teresa, una giovane dal talento visionario, che, insieme a un gruppetto di straordinarie musiciste, scavalca i secoli e sfida i polverosi catafalchi dell’Ancien Régime inventando una musica ribelle, leggera e moderna. Pop!

  6. Napoli - New York

    # 6

    Nell’immediato dopoguerra, tra le macerie di una Napoli piegata dalla miseria, i piccoli Carmine e Celestina tentano di sopravvivere come possono, aiutandosi a vicenda. Una notte, s’imbarcano come clandestini su una nave diretta a New York per andare a vivere con la sorella di Celestina emigrata anni prima. I due bambini si uniscono ai tanti emigranti italiani in cerca di fortuna in America e sbarcano in una metropoli sconosciuta, che dopo numerose peripezie, impareranno a chiamare casa.

  7. Familia

    Familia

    2024

    # 7

    Luigi Celeste ha vent’anni e vive con sua madre Licia e suo fratello Alessandro, i tre sono uniti da un legame profondo. Sono quasi dieci anni che nessuno di loro vede Franco, compagno e padre, che ha reso l’infanzia dei due ragazzi e la giovinezza di Licia un ricordo fatto di paura e prevaricazione. Luigi vive la strada e, alla ricerca di un senso di appartenenza e di identità, si unisce a un gruppo di estrema destra dove respira ancora rabbia e sopraffazione. Un giorno Franco torna, rivuole i suoi figli, rivuole la sua famiglia, ma è un uomo che avvelena tutto ciò che tocca e rende chi ama prigioniero della sua ombra. Quella di Luigi e della sua famiglia è una storia che arriva al fondo dell’abisso per compiere un percorso di rinascita, costi quel che costi.

  8. Lirica ucraina

    # 8

    L’orrore e la devastazione provocati dalla guerra in Ucraina sono così grandi che la parola scritta si rivela limitata nel descriverli. Per raccontare fino in fondo l’inferno ucraino bisogna abbandonare il reportage giornalistico per passare a quello cinematografico. Sono questa consapevolezza e questa necessità che devono aver spinto una grande cronista di guerra come Francesca Mannocchi a mettersi dietro la macchina da presa per girare Lirica ucraina.

  9. Diamanti

    Diamanti

    2024

    # 9

    Un regista convoca le sue attrici preferite, quelle con cui ha lavorato e quelle che ha amato. Vuole fare un film sulle donne ma non svela molto: le osserva, prende spunto, si fa ispirare, finché il suo immaginario non le catapulta in un’altra epoca, in un passato dove il rumore delle macchine da cucire riempie un luogo di lavoro gestito e popolato da donne, dove gli uomini hanno piccoli ruoli marginali e il cinema può essere raccontato da un altro punto di vista: quello del costume. Tra solitudini, passioni, ansie, mancanze strazianti e legami indissolubili, realtà e finzione si compenetrano, così come la vita delle attrici con quella dei personaggi, la competizione con la sorellanza, il visibile con l’invisibile.

  10. Il ragazzo dai pantaloni rosa

    # 10

    Il 20 Novembre 2012, Andrea Spezzacatena, un ragazzo che aveva appena compiuto 15 anni, si tolse la vita. Fu il primo caso in Italia di bullismo e cyberbullismo che portò al suicidio di un minorenne. L’incidente scatenante fu l’aver voluto indossare dei pantaloni rossi, regalo della madre, che a causa di un lavaggio sbagliato erano diventati rosa. Questo film è tratto dalla sua storia.

  11. Anora

    Anora

    2024

    # 11

    Anora, una giovane prostituta di Brooklyn, ha la possibilità di vivere una storia da Cenerentola quando incontra e sposa impulsivamente il figlio di un oligarca. Quando la notizia arriva in Russia, la sua favola è minacciata: i genitori partono per New York per far annullare il matrimonio.

  12. Domenica sera

    # 12

    Domenica sera. Alex è un ultras, la sua squadra ha appena perso una partita e lui torna verso casa con la testa vuota. Vive con la nonna in assenza dei genitori e vende pastiglie di Rivotril per tirare su qualche soldo. È una serata che non decolla, Alex scende nel seminterrato del palazzo, in una cantina dove si trovano diversi ragazzi. È in corso una battle rap. Nemy è una ragazza dalle rime ricercate che balla sicura e sinuosa. Si accorge di Alex e cerca la sua intesa. Insieme attraversano la notte a bordo di un’auto rubata. Due solitudini che si riconoscono. I loro corpi si sfiorano in quello che sembra l’inizio di una storia.