The Creator: 5 film di fantascienza sull’Intelligenza Artificiale da vedere prima dell’uscita del thriller di Gareth Edwards

Dal rapporto fra robot e umani fino alla crisi esistenziale dell’Intelligenza Artificiale: ecco alcuni film di fantascienza che lasciano gli spettatori con più domande che risposte

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The Creator

Manca poco all'uscita di The Creator, il film di fantascienza diretto da Gareth Edwards. Il thriller Sci-Fi arriverà nelle sale italiane giovedì 28 settembre 2023.

Ambientato in un futuro in cui è in corso uno scontro fra Intelligenza Artificiale ed esseri umani, il film racconta di un agente di nome Joshua che cerca di portare a termine una missione pericolosa, da cui dipende la salvezza dell'umanità. Ma la pericolosa arma dotata di IA che potrebbe distruggere il mondo non è altro che una bambina.

"The Creator" non è certo il primo film che affronta il tema della tecnologia digitale, del suo avanzamento e dei suoi pericoli. Cosa succederebbe se le macchine prendessero il sopravvento? La tecnologia dotata di IA può provare sentimenti? Gli umani e i robot possono convivere pacificamente? Sono domande che numerosi film, specialmente quelli realizzati negli ultimi decenni, hanno posto agli spettatori.

Ecco quindi 5 film che esplorano tematiche molto simili a quelle di "The Creator" da vedere in streaming prima di andare al cinema.

I Am Mother

Una macchina può sostituirsi a una madre? 

Questa è la premessa di “I Am Mother”, film australiano del 2019 prodotto da e per Netflix. La storia si ambienta in un futuro in cui l’umanità è estinta (o almeno, così sembra). Un droide dalla voce femminile chiamato “Madre”, all’interno di un grande bunker isolato, sceglie un embrione umano da mettere al mondo e lo alleva con premura. Quando Figlia, la ragazza umana cresciuta da Madre, diventa adolescente, la sua curiosità sul mondo esterno si fa sempre più intensa. E un giorno, una Donna riesce a entrare nel bunker dopo che Figlia risponde alla sua richiesta d’aiuto.

Il film, che include nel cast Hilary Swank (Donna), è stato lodato dalla critica non solo per i suoi aspetti tecnici ma anche per le sue tematiche. Noel Murray del Los Angeles Times lo ha definito un ottimo film da guardare, ma soprattutto a cui ripensare “in compagnia di una persona reale”.

L’uomo bicentenario

I robot posso desiderare una vita umana?

È quello che succede ad Andrew (interpretato da Robin Williams), uno dei primi robot positronici in commercio. In questo film del 1999 ambientato in un ipotetico futuro, il robot domestico inizia ad affezionarsi sempre di più alla famiglia per cui lavora, e in particolare alla bambina che lui chiama “Piccola Miss”. Il passare del tempo rende sempre più evidente le differenze fra lui e la donna a cui si sente legato, ma rafforza anche il suo desiderio di poter vivere come un essere umano.

Il film si basa sul racconto del 1992 “The Positronic Man” scritto da Isaac Asimov e Robert Silverberg (a sua volta ispirato al racconto di Asimov del 1976 “The Bicentennial Man”). Il trucco di Robin Williams è valso una candidatura all’Oscar a Greg Cannom nella categoria “Best makeup”.

A.I. Intelligenza Artificiale

Un piccolo robot può amare una madre umana?

Quando il figlio dei coniugi Swinton viene messo in ibernazione per una rara malattia, ai due viene fornito David, un piccolo robot che si sostituisca al bambino umano. Dopo l’iniziale esitazione, la moglie Monica inizia ad affezionarsi a David, sul quale è stato eseguito un protocollo di imprinting irreversibile che lo lega alla donna. Ma Martin, il figlio umano della coppia che intanto è torna a casa guarito dalla malattia, non accetta la presenza di David. E quando i coniugi decidono di sbarazzarsi del robot, per David inizierà un viaggio alla scoperta di esseri meccanici come lui, ma soprattutto alla ricerca di una madre.

Il film è stato scritto e diretto da Steven Spielberg, ed è tratto dal romanzo “Supertoys che durano tutta l’estate” di Brian Aldiss. Nel cast ci sono il bambino prodigio degli anni Novanta Haley Joel Osment (David), Jude Law (il robot Gigolò Joe) e Frances O’Connor (Monica Swinton).

Lei

Le macchine non provano emozioni. Ma gli esseri umani sì.

Il progresso della tecnologia digitale ha reso possibile integrare l’assistenza di un'intelligenza artificiale direttamente dentro casa nostra. In questo film del 2013 con Joaquin Phoenix e con la voce di Scarlett Johansson, un uomo intreccia una sorta di relazione amorosa con la propria assistente virtuale. L’intelligenza artificiale, chiamata Samantha, non ha un corpo fisico ma comunica costantemente con l’uomo. Ma lo strano rapporto fra i due mette a rischio le relazioni umane del protagonista…

Il film si è aggiudicato un Premio Oscar per la miglior sceneggiatura originale ed è stato elogiato dalla critica. Il critico Richard Crouse lo ha definito “una storia bizzarra, ma non un film bizzarro”, che riflette sui rischi di affidarsi eccessivamente alla tecnologia digitale a discapito delle relazioni umane.

Humandroid

Quando l’IA ha una crisi esistenziale.

Il robot Chappie non sa chi è, chi lo ha creato e qual è il suo scopo in questo mondo. La verità, è che Chappie è un robot dotato di intelligenza artificiale creato dal brillante umano Deon, che lavora per un’azienda che fabbrica poliziotti robot. Quando viene trafugato da una banda di criminali, Chappie – che è appena nato – dovrà crescere in fretta e difendersi dagli esseri umani che gli danno la caccia…con l’aiuto di altri esseri umani.

Il film, il cui titolo originale è per l’appunto “Chappie”, è una commedia drammatica di fantascienza che non manca di scene buffe in cui il giovane robot cerca di muovere (letteralmente) i primi passi, ma offre anche numerosi spunti di riflessione sulla creazione, l’eticità di mettere al mondo una creatura per scopi bellici, e la ricerca di uno scopo.

E adesso, è la volta di "The Creator" in arrivo al cinema il 28 settembre: l'attesa è breve, ma chi volesse ingannarla può leggere nel frattempo il nostro articolo The Creator: trailer, trama e cast del thriller di fantascienza diretto da Gareth Edwards.