Heart Of Stone: “Derivativo” è il verdetto unanime delle prime recensioni sul nuovo film di Netflix con Gal Gadot

Lo spy thriller incentrato su un potente congegno animato dall’intelligenza artificiale è interpretato anche da Jamie Dornan, Alia Bhatt e Matthias Schweighöfer

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Heart of Stone

Esce oggi su Netflix Heart of Stone di Tom Harper e i critici sembrano non aver apprezzato interamente lo spy thriller con protagonista Gal Gadot. L’attrice di Wonder Woman veste i panni di Rachel Stone, un agente segreto che appartiene ad un’organizzazione chiamata Charter. Il Charter è composto da agenti senza affiliazione politica che cercano di mantenere la pace nel mondo, questa volta minacciata da un hacker. Il nemico, infatti, vuole impossessarsi di un’arma pericolosissima soprannominata il Cuore.

Heart of Stone dovrebbe essere il primo capitolo di una saga d’azione che vuole rompere con i canoni maschili del genere. La sorte della risposta di Netflix a Mission: Impossible è ancora tutta da scoprire, anche se le recensioni dei critici sembrano bocciare il progetto. Senza farvi attendere un attimo di più, ecco le recensioni nazionali ed internazionali, quest’ultime tradotte in italiano, del film di Gal Gadot.

USA Today: le interessanti idee di Heart of Stone non “prendono mai veramente il volo”

Per Brian Truitt di USA Today, il nocciolo della questione sta nella trama dello spy thriller. Il continuo susseguirsi di eventi intralcia l’universo cinematografico di Heart of Stone, compromettendo anche la complessità dei personaggi:  

Si tratta di un ambizioso inizio di franchise che, come molti altri film d'azione, cerca di sviluppare troppe cose in due ore e spiccioli... Se si trattasse, ad esempio, del settimo film del franchise, sarebbe un conto. Ma il sovraccarico di trama ostacola la costruzione del mondo e lo sviluppo dei personaggi.

The Guardian: Heart of Stone è un “divertimento estivo abbastanza stupido” da farci incuriosire per un sequel

Benjamin Lee del Guardian riconosce il carattere esplicitamente derivativo del film di Tom Harper. Al tempo stesso, non manca di sottolineare come l’assurdità a cui molti film d’azione ci hanno abituato è qui riproposta con stile e forza: 

Si tratta di un'assurdità totale che merita a malapena una prima riflessione, per non parlare di una seconda, ma è un'assurdità sorprendentemente propulsiva, confezionata con un'eleganza da studio che non ci si aspetterebbe (è un grande complimento dire che un film di Netflix non ha la sensazione o l'aspetto di un film di Netflix).” 

Empire: il personaggio di Rachel Stone è “priva di originalità e di stile”

Laura Venning di Empire sottolinea la carica rinfrescante di Heart of Stone, che vede protagonista un personaggio del tutto originale. Tuttavia, è proprio la mancanza di dettagli nella costruzione di Rachel Stone e degli altri personaggi a far naufragare il tutto:

Il vero problema è l'assenza di personaggi veramente convincenti, soprattutto la protagonista; il ruolo scritto per la Gadot è troppo blando perché possa avere qualcosa di sostanziale a cui aggrapparsi. Nonostante i suoi sforzi, Rachel Stone è generica come suggerisce il suo nome.

The New York Times: il film è un “ridicolo e derivativo thriller di spionaggio di Netflix”

Calum Marsh del New York Times sembra non salvare nulla della pellicola. A pesare sul giudizio estremamente severo ci sono le molteplici scene d’azione, che appaiono estremamente derivative dalla saga di Mission: Impossible. Per il critico, la sfida tra Rachel Stone ed Ethan Hunt sembra già decisa:   

Cosa significa che in "Heart of Stone", di Netflix, gli eroi lavorano per il computer e il potente algoritmo è rappresentato come una forza del bene? Se Cruise sta cercando di salvare il cinema, come spesso gli viene attribuito, sta cercando di salvarci da film come questo.

Se le recensioni internazionali non lasciano dubbio, lo stesso si potrebbe dire (quasi) di quelle provenienti dallo Stivale.

Movieplayer.it: lo spy thriller ha clichè prevedibili e “non brilla per originalità” 

Per Valentina Ariete di Movieplayer.it, Heart of Stone esce ammaccato dal confronto con altre saghe d’azione. Non basta l’impegno di Gal Gadot e la sua fiducia nei confronti del personaggio di Rachel Stone per salvare un film che appare ancora troppo ancorato ai canoni del genere: 

Spara, nuota, guida moto, si lancia con una tuta alare. Ma la sua presenza scenica, per quanto notevole, non basta a dare consistenza a un film che non ha una sua vera personalità, prendendola in prestito ad altri e più illustri esponenti del genere.

Cinefilos: Heart of Stone farà tendenza ma “non si imporrà nella memoria dello spettatore”

Agnese Albertini di Cinefilos riconosce il punto di forza del film in Gadot e nelle sue doti da attrice d’azione. Al tempo stesso, ribadisce, come altri critici, che la trama forsennata toglie spazio alla protagonista, di cui non si sa quasi nulla:

Tutto, dinamiche, storytelling, presentazione dei personaggi, è intenso fin dall’inizio per consolidare un ritmo che non permette allo spettatore di pensare troppo alla storia: dopo tutto, chi è questa agente Stone? Qual è la sua origine?

IGN Italia: il film di Tom Harper non scende mai “sotto il livello della sufficienza”

Andrea Peduzzi di IGN Italia è il più positivo nella sua recensione. Pur riconoscendo il carattere derivativo di Heart of Stone, il critico mette in risalto i risultati più che soddisfacenti delle scene d’azione e le performance di Gadot e Alia Bhatt:

il film confezionato da Harper sembra (quasi sempre) conscio dei propri limiti e della propria dimensione, e in fin dei conti fa il suo dovere senza mai scendere sotto il livello della sufficienza, né annoiare.” 

Heart of Stone è disponibile su Netflix dall’11 agosto 2023.