La Morte non dimentica. E neanche noi. In attesa dell’uscita al cinema di Final Destination: Bloodlines, il nuovo capitolo della saga horror più spietatamente creativa di sempre, è tempo di fare un viaggio nostalgico (e splatter) tra le scene che ci hanno fatto sobbalzare sulla sedia, sgranare gli occhi e, diciamolo, anche ridere istericamente.
Perché se c’è una cosa che Final Destination ha sempre saputo fare, è trasformare il banale quotidiano in una macchina di morte implacabile. Dimenticate serial killer mascherati e zombie affamati: qui è l’Universo stesso a volervi morti, e lo farà con una precisione chirurgica… o con una sequenza di eventi così assurda da sembrare una gag slapstick. Perciò, ecco una selezione delle migliori morti della saga di Final Destination da guardare in streaming.
1. Il vetro killer – Final Destination 2 (2003)
La morte di Tim Carpenter in Final Destination 2 è una delle più brutali e improvvise della saga. Dopo essere sopravvissuto all’incidente sull’autostrada, Tim si ritrova in una visita dall’odontoiatra (già di per sé inquietante). Ma il vero colpo di scena arriva fuori dallo studio: mentre esce tranquillo con la madre, un gigantesco pannello di vetro si stacca da una gru e lo schiaccia davanti a tutti. Fine. Il tutto avviene in una frazione di secondo, senza build-up né musica drammatica: solo un colpo secco che ti lascia di sasso. È una delle morti più scioccanti proprio perché priva di teatralità, e per questo rimane impressa come un pugno nello stomaco.
2. Lettino abbronzante – Final Destination 3 (2006)
Ashlyn e Ashley in Final Destination 3 decidono di rilassarsi in un centro abbronzante dopo la tragedia del luna park. Male. Malissimo. Una catena di eventi (bibite rovesciate, cavi malmessi, porte bloccate) trasforma un normale trattamento estetico in una trappola mortale. Le due ragazze rimangono intrappolate nei lettini abbronzanti che si trasformano in forni crematori. Il contrasto tra la musica chill e l’orrore che si consuma è disturbante al punto giusto. È una delle morti più lente e claustrofobiche della saga, e vi tornerà sicuramente in mente la prossima volta che entrerete in un centro estetico.
3. L’ora della ginnastica – Final Destination 5 (2011)
Il terrore arriva anche in palestra, e la povera Candice lo scopre a sue spese in Final Destination 5. Tra travi instabili, ganci minacciosi e ventilatori assassini, tutto sembra pronto a farla fuori… e infatti succede. Ma non nel modo che ti aspetti. Dopo minuti di pura ansia e un build-up da manuale, Candice sbaglia una presa alle parallele e si spezza la schiena in modo orribilmente realistico. Nessun marchingegno: solo la crudele fragilità del corpo umano. Si tratta di una delle morti più dolorose e “semplici”, ma proprio per questo ancora più d’impatto.
4. L’oculista infernale – Final Destination 5 (2011)
Chi ha paura dell’oculista? Dopo questa scena sempre nel quinto volume della saga, probabilmente tutti. Olivia va a fare una banale visita agli occhi con tanto di laser. Ma la sedia si rompe, la macchina impazzisce e… boom! Occhio bruciato. Ma non è finita: inciampa, sfonda la finestra e precipita nel vuoto in una delle morti più teatrali e sadiche della saga. La forza di questa scena è nella tensione crescente e nel modo in cui gioca con le aspettative: ti fa credere che succederà qualcosa, poi lo fa davvero… e peggio di quanto immaginavi.
5. L’autostrada maledetta – Final Destination 2 (2003)
Questo è il più grande incubo stradale mai messo su schermo. Il mega incidente dell’autostrada che apre il secondo film è una sinfonia perfetta di caos, fuoco, lamiere e destino crudele. La scena è talmente ben realizzata che ha traumatizzato una generazione intera ogni volta che ha visto un camion con tronchi sull’autostrada. Non è una “morte” singola, ma una carneficina orchestrata con realismo scioccante e un montaggio da capogiro. È la sequenza che ha consacrato Final Destination come saga-culto dell’horror moderno.
6. Il centro commerciale in fiamme – The Final Destination (2009)
La morte più spettacolare del quarto capitolo, The Final Destination, il meno amato e pensato unicamente per il 3D tanto abusato dell’epoca, arriva nel finale alternativo previsto dalla premonizione: l’esplosione del centro commerciale. Lori e Janet sono intrappolate tra vetri che esplodono, fuoco che divampa e impalcature che crollano. La Morte si scatena con una coreografia caotica e spettacolare, degna del miglior blockbuster. In un crescendo di panico e distruzione, Lori finisce sventrata da un nastro trasportatore d'acciaio, mentre Janet viene schiacciata. La scena è un delirio visivo, pensato per il 3D, ma anche una delle sequenze più crude e cinetiche della saga. È l’apice del sadismo ingegnerizzato che ha reso questa serie unica, anche nei suoi momenti più camp.
7. Il gancio della gru – Final Destination 3 (2006)
Ian, complottista e cinico, sfida la Morte fino all’ultimo secondo, convinto di esserne ormai “immune”. E la Morte risponde con un capolavoro di tempismo. Dopo aver schivato varie trappole, si ritrova schiacciato da un gigantesco gancio da cantiere. La vera chicca? Il modo in cui la scena è girata: silenziosa, sospesa, quasi solenne. È un’esecuzione perfetta, per poi chiudere il tutto in poltiglia. Rappresenta quella vendetta silenziosa e definitiva che rende Final Destination così appagante per chi ama l’horror “matematico”.
8. La vasca e il filo – Final Destination (2000)
La morte di Tod, il primo a cadere dopo l’incidente mancato del volo 180 in Final Destination, il capostipite della saga, è ancora oggi uno dei momenti più inquietanti dell’intera saga. Non c’è spettacolarità né sangue eccessivo, ma un’atmosfera gelida e disturbante che fa leva su una paura più sottile: quella di essere osservati e impotenti. Mentre si rade e poi si muove in bagno, una perdita d’acqua crea una scia che sembra seguire Tod come un serpente invisibile. Poi il filo per stendere i panni, la scivolata, l’impiccagione accidentale. È lento, crudele e con un realismo così inquietante da farti controllare due volte il bagno prima di andarci. La Morte, qui, è ancora una presenza invisibile, ma già inconfondibile.
Dove guardare le migliori morti della saga di ‘Final Destination’ in streaming
Se ti è tornata voglia di guardare (o riguardare) la saga, preparati: Final Destination: Bloodlines promette di riportare la Morte alle sue origini con una nuova, letale creatività. Chi sarà il prossimo? Beh, se c’è una cosa che abbiamo imparato, è che non si scappa. Al massimo, si rimanda. Intanto, ecco la lista su dove guardare le migliori morti della saga di Final Destination in streaming!